Regole base per rottamazione auto: documenti e procedure per non sbagliare - blog ricambi

Decidere di rottamare la propria vecchia auto è una decisione in molti casi sofferta, dal momento che al nostro veicolo sono legati parecchi ricordi, ma necessaria se non è possibile trovare per la nostra vettura una nuova sistemazione.

La procedura può essere svolta in totale autonomia per quello che riguarda gli adempimenti burocratici, risparmiando economicamente sull’onorario da dare alle agenzie che si occupano di queste pratiche.
Tuttavia, per procedere alla rottamazione, è necessario recarsi presso un centro di raccolta autorizzato, dal momento che lo smaltimento delle componenti automobilistiche è regolato rigidamente dalla legge sui rifiuti inquinanti. Su internet è facilmente reperibile la lista degli autodemolitori, raggruppati per regione e comune di appartenenza.
A livello burocratico, occorre riempire insieme alla ditta che si occuperà della demolizione un certificato di rottamazione (anche questo scaricabile da internet) con i propri dati anagrafici, quelli dell’auto e quelli della ditta. Questo modulo di solleva il proprietario da ogni responsabilità legale riguardo l’automobile in questione. Al momento della consegna dell’auto, occorre dare al demolitore anche il certificato di proprietà, le targhe, e il libretto. Sarà poi cura del centro di raccolta provvedere alla cancellazione della vettura dal registro automobilistico. L’onere, a carico del proprietario, è di 7 euro e 44 da varsare all’ACI, ai quali vanno sommati 29,24 euro per le imposte di bollo, che diventano 43,86 nel caso in cui non si è in possesso del certificato di proprietà. Nel momento in cui l’auto viene presa in consegna dal demolitore, il proprietario non avrà più alcun obbligo per quanto riguarda il pagamento del bollo.
La pratica di rottamazione può essere esaudita anche da un concessionario, nel caso in cui si decida di acquistare un’auto nuova.
A tale proposito, per tutto l’anno 2013, il Governo ha varato una serie di incentivi per chi rottama la propria auto e acquista una vettura poco inquinante. Nello specifico, si tratta di 5 mila euro se si acquista una vettura con emissioni inferiori a 50 g/Km di anidride carbonica e di 1200 euro se la nuova automobile presenta emissioni comprese tra i 50 e i 95 g/Km. Per usufruire di tali incentivi è bene affrettarsi, dal momento che nel 2014 e 2015 tali sovvenzioni saranno ancora presenti, ma sono destinate a scendere notevolmente.